La gola primordiale rappresenta una delle più belle attrattive naturali lungo il fiume Isonzo e un ambiente di importante valore naturale del Parco naturale del Triglav.
I tonfani selvaggi si susseguono in una gola levigata lunga 750 metri, profonda 15 metri e molto stretta, che nella sua parte finale si apre in profonde piscine color smeraldo.
Grande gola del Soča, Bovec, ©David Štulc Zornik
La Grande gola dell'Isonzo (Soča), un gioiello naturale per lo spirito e per gli occhi
Dopo i periodi piovosi, lungo le pareti a strapiombo si rincorrono alte pareti d’acqua e fasci di luce solare che si spengono nelle limpide profondità della bellezza color smeraldo. Questo è un luogo in cui il vivace fiume Isonzo mette in mostra il suo vero carattere e risplende in tutto il suo splendore, quindi non dimenticate la macchina fotografica.
Potete ammirare la Grande gola dell'Isonzo a piedi, percorrendo il famoso Sentiero dell’Isonzo, dal ponte sospeso in legno all’inizio della gola o dal suo sbocco, dove le rapide dell’Isonzo iniziano a perdere forza. Proprio quest’ultimo è il punto più amato dai visitatori, che nei caldi giorni estivi possono ammirare dalle rive nuotatori temerari affrontare le acque ghiacciate del fiume.
Grande gola dell'Isonzo (Soča), punto di ingresso per la navigazione sul fiume Isonzo
Il punto di ingresso per la navigazione sportiva lungo la Grande gola dell’Isonzo si trova allo sbocco della gola. Lungo la Grande gola dell'Isonzo la navigazione è vietata per motivi di sicurezza.
Grande gola dell'Isonzo (Soča) - ACCESSO
Lo sbocco della gola si trova lungo la strada regionale Bovec–Vršič, a circa 11 km da Bovec (imboccate la strada a destra per la valle del Lepena, attraversate il ponte e parcheggiate). La parte superiore della gola si raggiunge proseguendo per 1 chilometro lungo la strada regionale fino alla deviazione per Lepena (parcheggio con pannello informativo).
La Grande gola dell’Isonzo non è interamente accessibile e i visitatori la possono ammirare solo da alcuni punti lungo il sentiero segnato che si snoda nel bosco dal punto iniziale allo sbocco della gola. Durante gli umidi e freddi mesi invernali, visto il rischio di trovare superfici ghiacciate e scivolose, consigliamo di ammirare la gola solo nei punti panoramici attrezzati.